A partire dal 1957, quando Vance Packard pubblicò il libro
“The hidden persuaders” (I persuasori occulti), si iniziò a parlare
pubblicamente di messaggi subliminali.
Manipolazioni
delle volontà delle persone attraverso svariati metodi sia acustici sia visivi
che erano in quegli anni usati da grandi ditte (vedete ehm… non posso fare nomi
per via della censura, ma vi dico che è una bevanda… famosa… bollicine…) per
incrementare le vendite.
Anche
se, evidentemente, illegale, questa tecnica è usata ancora oggi: marchi, testi
delle canzoni ascoltate al contrario sono solo due esempi.
La
Disney, addirittura, nonostante le continue smentite, pare aver inserito in
cortometraggi come “Bianca e Bernie” messaggi a sfondo sessuale; cartoni
animati come “i Puffi” e “Holly e Benji” sono altri due possibili sospetti.
Dati
che confermano queste ipotesi ce ne sono: le vendite di “quella famosa bevanda
con le bollicine” in quegli anni erano aumentate del 27%, quantità molto rilevante!
I
maggiori sostenitori di queste tesi sono naturalmente le ditte concorrenti,
però, dati alla mano, qualche sospetto potrebbe anche venire…
Questo
testo, apparentemente innocuo, in realtà, a
vostra grande sorpresa, racchiude… un MESSAGGIO SUBLIMINALE!!! Ebbene sì,
unendo le lettere all’inizio delle frasi viene fuori niente meno che il nome
della nostra scuola!
Scusate
se mi sono burlato così di voi, ma questo numero del giornalino, eheheheh, ne
contiene altri… per qualsiasi vostra azione sconsiderata, però, noi
“giornalisti”, non siamo perseguibili dal punto di vista legale.
Lorenzo Sciurti
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