Ragazzi, si avvicina il Natale; e so che con questa rivelazione potrei anche aver turbato i più fragili, emotivamente parlando, ma mi sentivo in dovere di informarvi. E diciamo pure che non tutti hanno una voglia matta di andare al cinema, la suddetta sera, nonostante in sala ci sia uno dei film più attesi della storia: "Lo Hobbit, Un Viaggio Inaspettato". Infatti, onde conservare tutti i miei lettori, che immagino quanti possano essere, non lo recensirò, ma vi consiglierò amabilmente i lungometraggi che potrete guardare sdraiati in modo scomposto sul vostro divano (ovvero, i dvd del mese). Dobbiamo confessarlo, anche a noi stessi: dopo il pranzo di Natale, dopo aver finto allegria e generosità per tutta la durata della visita dei parenti e, soprattutto, dopo il primo cedimento delle gambe, costrette a sorreggere i venti chili di lasagne o ravioli o altri piatti tradizionali ingurgitati tra una risata e l'altra, non si ha voglia di fare niente. E' inevitabile, è un peccato perché ci sarebbero ancora i piatti da mettere in lavastoviglie, il pavimento da spazzare, ma la pigrizia che ci pervade si impone come una divinità, e noi, sempre ligi alla religione, la rispettiamo. Bene, ora che siamo seduti come un Buddha di ceramica sulla nostra poltrona sfondata preferita, e nella speranza di avere il telecomando accanto e il dvd inserito, il mondo fuori potrebbe anche venire giù come un castello di carte e a noi non potrebbe importare meno. Ma, nel caso il prodigioso disco non sia inserito, quale scegliere? So che era una domanda pressante e fondamentale per la serenità della vostra esistenza, perciò vi darò la risposta (no, non ringraziatemi vi prego, lo faccio con il cuore). Se proprio vi va di saperlo, io, giusto per sfidare la sorte sino all'ultimo momento, mi riguarderei "2012", e riderei di tutte le scemenze apocalittiche che pronostica e che, se siamo qui a guardarlo, si sono rivelate ciccate, per usare un termine che va di questi tempi. Diciamo che se già due risate ce le facevamo prima a vedere quella limousine che sfrecciava più veloce di una Porsche con la fine del mondo alle spalle, sempre, però, con il timore reverenziale riservato al futuro, davanti al televisore, la pancia piena di schifezze e panettoni di Ascolta l'Africa®, non potremo trattenerci da irriverenti prese in giro e da inviti poco educati a dirigersi in un posto che inizia con "fan" e finisce con "ulo". Però, potreste anche volervi rilassare un po', dunque vi informo che per Natale non è previsto alcun film rilassante, solo sparatutto e complesse e drammatiche storie d'amore. Ma niente panico, se sotto l'albero troverete "Madascar 3", avrete a disposizione la giusta dose di demenza per non pensare a niente e addormentarvi tra una risatina e l'altra. Abbiamo invece un Natale pieno di supereroi (si vede che la paura dell'Apocalisse ha toccato anche gli alti vertici delle classi sociali), con i film "The Amazing Spider-Man" e "Il Cavaliere Oscuro, Il Ritorno". Premetto di avere una passione per entrambi gli eroi presentati, ma, ragazzi, vi garantisco che non riceverete alcuna delusione, anzi, in alcuni casi si andrà oltre le aspettative. Abbiamo, è vero, l'incognita di un nuovo Peter Parker e la deviazione rispetto alla tanta acclamata trilogia (no, scusate, tanto acclamato era solo il primo episodio, gli altri due sono stati un flop), ma l'attore Andrew Garfield interpreta in modo quasi impeccabile i possibili turbamenti di un adolescente che si ritrova a essere per metà ragno, e non sono pochi. Nel ritorno di Batman, be', che dire, abbiamo la garanzia di quel mostro del cinema che è Christopher Nolan che, eccezion fatta per un errore tecnico spaventoso che non rivelerò, ci propone l'ultimo (?) capitolo della trilogia del Cavaliere Oscuro con un ritmo incalzante e la tensione alta costante. Niente da dire poi sulle storie d'amore strappalacrime, che se qualcuno avesse voglia di sorbirsele (perdonate ancora il linguaggio), la scelta sarebbe molto ampia e ho anche letto che questi film fanno dimagrire! O forse erano i film horror a farlo, non mi ricordo. Comunque a me non piacciono le commedie romantiche, quindi non ve ne consiglio. Ma approfitto di quest'ultima riga per fare lo sdolcinato: auguri a tutti di un buon Natale, mi raccomando non siate troppo materialisti nel chiedere regali, pensate anche alla pace nel Mondo e alle cose belle come l'amore e le farfalle e la neve. So che non lo farete, non lo farò neanch'io, però dovremmo, invece di dormicchiare stravaccati sul divano a guardare i propri genitori sparecchiare e spazzare e impacchettare avanzi…
No, ragazzi, stavo scherzando, è una delle poche soddisfazioni del Natale, non togliamocela.
Buon Natale.
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