venerdì 8 marzo 2013

Saggezza popolare del ventunesimo secolo

Cecilia Pagella

Parliamo di gay.
No, ancora??
E dire che fino a poco fa saremmo stati controcorrente.
Allora parliamo di gay controcorrente!
Infatti, “gli omosessuali sono tali proprio per mettersi in mostra, per rendersi appariscenti ed esprimere la propria ribellione contro la società giudice”.
Un po’ come i tredicenni che si vestono punk.
“ma avete mai visto un gay pride? Gente nuda e colorata che muove e tocca tutto. Ci credo che poi tutti se la prendono con Loro!”
E una sessantenne di novanta chili che sculetta in palestra, la trovate un bello spettacolo?
Comunque c’è chi dice che chi si fa gli affari suoi vive cento anni.
“siamo cattolici, vogliamo i crocifissi nelle scuole e poi sosteniamo le famiglie gay.”
Siamo sicuri di tenerci così tanto ai crocifissi nelle scuole?
E del fatto che non si va più a messa nemmeno la notte di Natale, che cosa ne pensiamo?
“a me va anche bene che due uomini/due donne siano legittimati come coppia, ma una bambina con due papà come potrà mai affrontare le prime mestruazioni?”
In questo caso una pillola di saggezza popolare ve la devo:- e con tutti i bambini che muoiono di fame?
Senza considerare tutti quelli che, nei secoli dei secoli, sono stati abbandonati da mamma o papà.
“il paradosso è che, ormai, hanno più diritti Loro di Noi, proprio perché si lamentano dei propri svantaggi.”
Come i disabili che trovano sempre parcheggio.
Le pagine della letteratura sono piene di autori che professavano la necessità di fondare una civiltà in nome di valori autentici, e non di perbenismi e paure preconcette, nonché, francamente, un po’ ammuffite.
Allora cosa vale di più, l’affetto sincero che lega due esseri umani e l’istinto naturale che li spinge a desiderare un figlio, o la vicina di casa dal collo lungo che si chiede “ma cosa ci troverà in un’altra donna”?
“niente in contrario ai gay, purchè lo facciano a casa loro.”
Niente in contrario a chi è contrario ai gay, purchè lo facciano a casa loro.
Alle elementari ci spiegavano che il principio di ogni legislazione è che la libertà propria si interrompe nel momento in cui viola quella altrui.
Quindi a che scopo cercare di dar fastidio al prossimo?
Perché non lasciare che ognuno sia felice a modo suo?
Che senso ha fare di tutto per  tenere in vita idee cadaveriche?

Tanti bambini continuano a morire di fame, e chi è interessato a far sì che il suo sangue continui a circolare lungo la crosta terrestre per ancora una generazione il suo bambino “contro natura” va a farselo negli USA.
Evidentemente l’ostinazione non produce frutti, e non basta ad arrestare il progresso: se volete l’i-phone 5, dovete beccarvi anche la famiglia gay.

Purtroppo o per fortuna “il mondo è bello perché è vario”.
Cecilia Pagella

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