Luca Bottazzi
Nella società di oggi, penso che tutti abbiano sentito
parlare di culture e sub-culture giovanili; il dilemma di “essere” o “apparire“
lo vivevano già gli antichi greci e questo fenomeno filosofico e psicologico si
è evoluto parecchio nella storia umana fino ad arrivare nei tempi nostri
irrisolto, e ancora oggi ci troviamo, soprattutto in periodo adolescenziale, in
compagnia di amici con una mirata passione verso un particolare tipo di musica
o moda, spesso di natura passeggera.
Abbiamo visto gli Hippie , i Metallari, i Punkettoni, i
Truzzi e chi più ne ha più ne metta! In questo ultimo secolo si è parlato di
tutto e di più, arrivando a dare appellativi e nomignoli stupidi, etichette a
qualsiasi cosa, e ciò ha comportato tutta una lista di stereotipi di diverso
genere per qualsiasi “categoria”.
Volevo con questa breve introduzione aprirvi gli occhi su
uno di questi gruppi, in particolare sul panorama musicale Punk: avete presente
quei tipi loschi un po’ scoppiati, con i crestoni verdi, tatuaggi, piercing , dilatatori
alle orecchie, punte e cose spaventose addosso ? Bhe, non è sempre stato così.
Siamo negli anni ’80, di preciso nel 1981, quando il gruppo
Minor Threat lasciò all’umanità uno dei pezzi più significativi dell’Hardcore
Punk dell’epoca; si tratta del brano “Straight Edge”.
La canzone recitava testualmente il rifiuto al nichilismo, che tanto aveva caratterizzato gli anni ’70 dei Sex Pistols e sosteneva l’astinenza da qualsiasi tipo di droga, tabacco, alcool e rapporti occasionali con sconosciuti.
La canzone recitava testualmente il rifiuto al nichilismo, che tanto aveva caratterizzato gli anni ’70 dei Sex Pistols e sosteneva l’astinenza da qualsiasi tipo di droga, tabacco, alcool e rapporti occasionali con sconosciuti.
L’intero testo era dedicato a un amico di Ian MacKaye,
autore del testo, morto proprio grazie all’abuso di sostanze nocive, e fu
scritto sulla sua lapide.
Il simbolo della X divenne presto bandiera ufficiale della
sub-cultura,e non a caso, dato che nei pub americani era il simbolo per
contraddistinguere chi non poteva prendere alcolici.
Prese forma e diventò una vera e propria filosofia di vita,
dedita alla “Positività” e alla “Concentrazione”; proprio a livello musicale
esplose in etichette discografiche e gruppi, creando un solida presenza
soprattutto nella zona di Washington DC. Ma la diffusione era appena
cominciata; nella metà della stessa decade, gli Youth of Today, ovvero “i
giovani d’oggi”, decisero anche loro di dare un contributo musicale incidendo
il brano Youth Crew: ai valori dello Straight Edge si aggiunse così un valido
contributo alla sostenibilità ambientale, alla rivolta pacifica e all’impegno
politico, e fu introdotto il veganismo.
Lo Straight Edge
venne incorporato dalla Youth Crew, e ancora oggi in diversi concerti si
possono vedere delle X disegnate sulle mani di ragazzi.
La musica forte e breve, concitata, la poesia dei testi e la rabbia giovanile sono le uniche cose che creavano uno stato di euforia e alterazione che nessuna droga è in grado di dare: la lucidità, la consapevolezza di essere dentro a un impegno concreto e giusto, dedito alla sanità verso di noi e verso coloro che ci stanno attorno.
Ci scandalizziamo spesso nel vedere orrori che devastano il mondo come guerre e carestie, ma il male che più abbiamo vicino, non riusciamo a vederlo: compriamo bevande di persone che fanno soldi grazie a cirrosi e incidenti stradali, diamo i soldi della droga ad associazioni a delinquere e malavitosi, spendiamo per sigarette che danneggiano noi e chi ci sta accanto. Questa denuncia parte proprio dalla X, dallo Straight Edge e dalla Youth Crew, ma soprattutto dal rispetto verso la nostra persona.
La musica forte e breve, concitata, la poesia dei testi e la rabbia giovanile sono le uniche cose che creavano uno stato di euforia e alterazione che nessuna droga è in grado di dare: la lucidità, la consapevolezza di essere dentro a un impegno concreto e giusto, dedito alla sanità verso di noi e verso coloro che ci stanno attorno.
Ci scandalizziamo spesso nel vedere orrori che devastano il mondo come guerre e carestie, ma il male che più abbiamo vicino, non riusciamo a vederlo: compriamo bevande di persone che fanno soldi grazie a cirrosi e incidenti stradali, diamo i soldi della droga ad associazioni a delinquere e malavitosi, spendiamo per sigarette che danneggiano noi e chi ci sta accanto. Questa denuncia parte proprio dalla X, dallo Straight Edge e dalla Youth Crew, ma soprattutto dal rispetto verso la nostra persona.
Spero con questo articolo di avervi fatto rivalutare la
sbronza del sabato sera e avervi dato nuovi occhi con cui guardare il mondo, ma
soprattutto di tenere a mente che la più grande soddisfazione è stare lucidi,
coscienziosi di quello che ci circonda, una goccia bianca in un vasto mare
nero.
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